A circa 1 ora dal The Nicolaus Hotel Bari, ecco spuntare questa cittadina bellissima, tra le più antiche del mondo, dove storia, cultura e tradizione si fondono dando vita ad uno degli scorci più suggestivi del Sud Italia.
È la città dei celebri Sassi, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e questa enorme scultura, testimonia il modo di abitare le caverne sin dal più lontano Paleolitico. Molti non sanno che i Sassi di dividono in due quartieri: il Sasso Barisano, il rione più grande, le cui case oggi ospitano innumerevoli e sfiziosi negozi, ristoranti e trattorie tipiche e il Sasso Caveoso, considerato il quartiere più antico, che conserva la parte più rupestre della città. È possibile visitare i Sassi dal mercoledì alla domenica da Aprile a Ottobre dalle 9 alle 18 e da Novembre a Marzo dalle 10 alle 16.30. Il costo è di 4€.

Proseguendo la passeggiata, ci lasciamo affascinare dalla Cattedrale di Matera, arricchita al suo interno da preziosi affreschi bizantini e l’interno impreziosito da arte barocca.
Matera è famosa anche per le innumerevoli chiese rupestri, risalenti all’Alto Medioevo, dei veri e propri luoghi mistici scavati nella roccia, tra le più antiche ricordiamo la chiesa di San Pietro Barisano, la chiesa di Santa Lucia alle Malve, la chiesa di Santa Maria de Idris e la cripta di San Giovanni.

Ma Matera non è solo Sassi e Chiese. Le riserve naturali, i parchi, le oasi protette che caratterizzano tutto il territorio della Basilicata intorno alla città rappresentano un caratteristico intreccio tra natura e cultura ed al loro interno non solo vivono rare specie faunistiche e floristiche, ma sono custoditi anche reperti di grande valore storico e culturale.
A proposito di valore storico e culturale… che ne dite di una pausa?
Non può mancare una fragrante e gustosa bruschetta con pane materano e se ci abbiniamo del caciocavallo podolico ed un po’ di cacioricotta, qualsiasi escursione, anche la più estenuante, avrà un altro sapore.
Matera vi aspetta!
Ah dimenticavo, Matera sarà la prossima Capitale Europea della Cultura nel 2019.